Il premio Arte Salerno è stato pensato per celebrare l’arte in tutte
le sue forme ma soprattutto per celebrare gli “ARTISTI”. Come
location si è scelta Salerno perché questa città risulta essere oggi
la Città fiore all’occhiello della Campania. In questo contesto va
ad inserirsi “Arte Salerno 2016” con l’aspirazione di diventare
un’altra stella del firmamento che
brilla insieme alle Luci d’Artista che hanno consacrato Salerno a
fenomeno del turismo di massa. Arte Salerno celebra la bellezza,
celebra l’arte ma soprattutto celebra gli ARTISTI, i veri
traghettatori ed interpreti del bello della vita che si rivela in
una poesia pittorica, in una musica scolpita, in un pensiero che si
trasformerà. Presenti artisti provenienti da tutto il mondo.
Una giuria d’eccellenza che ha selezionato gli artisti: Anna Rita
Delucca (Critico, storico d'arte e gallerista), Armando Principe
(Presidente PrinceArt srl), Ennio Calabria (Artista e
Intellettuale),Rosario Sprovieri
(Curatore d'arte e direttore del MIBACT), Rita Pedonesi (Curatrice
d'arte e promotrice di eventi di arte contemporanea), Veronica
Nicoli (Presidente dell'associazione ArtetrA, co-fondatrice dell'ecommerce
Opera74), Gastone Ranieri Indoni (Curatore d'Arte direttore della
riivsta "Urbis et Artis"),Vittorio Sgarbi (Critico e storico d'arte,
opinionista, scrittore, personaggio pubblico e politico italiano)
Ospiti d’onore Marisa Laurito, Tony Esposito, Matteo Schiavone,
Vittorio Sgarbi, Salvatore Misticone.
Inaugurazione il 2 giugno 2016 alle 20.00 presso Palazzo Fruscione a
Salerno. Chiusura con cerimonia di premiazione il 5 giugno 2016
presso il Teatro Municipale G. Verdi alle 21.30.
Durante la cerimonia di inaugurazione la presenza del pubblico è
stata spettacolare. La mostra sarà visitabile fino al 5 giugno 2016
presso Palazzo Fruscione.
Descrizione dell'opera ( dedicata a due piccoli angeli che hanno
colpito e scosso la mia anima ed il mio cuore):
Titolo opera: “L’abbraccio”
Le guerre generano vittime e le vittime più numerose e più esposte
sono proprio i bambini. Spesso muoiono durante gli scontri e se
anche questo non avviene perdono le loro famiglie, rimanendo orfani.
Ma il maggior male di questo momento storico è che spesso vengono
rapiti e utilizzati come kamikaze oppure venduti come schiavi o
peggio destinati al traffico degli organi. Questi due bimbi
nell’opera sono fratello e sorella. Sono rimasti soli perché vittime
dell’ennesimo gesto insensato dell’uomo. Il fratellino la stringe
nelle sue braccia come a volerla proteggere dalle brutture e dalla
cattiveria del mondo. Sono circondati solo da desolazione e miseria
ma la speranza è che l’amore possa vincere su tutto e salvarli….