Tiziana Monaco è nata a Cosenza dove vive e opera. Da sempre ha coltivato la passione per la pittura; difatti inizia a dipingere, da autodidatta, giovanissima (1992).Per arricchire la sua cultura artistica si laurea con lode in DAMS (Arti). Frequenta poi corsi legati all’incisione ed alla tecnica orafa, si dedica alla decorazione di vetrate artistiche, me il suo strumento comunicativo preferito resta sempre la pittura. Condivide le sue prime esperienze espositive con altri artisti, in collettive. Il confronto le consente una crescita stilistica che la porta a ottenere vari riconoscimenti, alla pubblicazione delle sue opere su cataloghi d’arte e a far si che diversi media e operatori del settore si siano occupate della sua attività. Alcune sue opere si trovano in collezioni private, pubbliche e musei.
La sua pittura rispecchia il contemporaneo; la pittrice, dialogando col fruitore dell’opera, manifesta sulla tela, con colori forti, emozioni e stati d’animo. Non è pertanto casuale la scelta del figurativo. Quella della Monaco è una tecnica spontanea, sincera, frutto di una ricerca personale, non inquinata dall’accademismo. Protagonista preponderante dei suoi dipinti è la donna, simbolo e conferma della sua forte individualità femminile.
Mentre alcuni artisti e scienziati pensano che il futuro sia senza più stagioni, Tiziana Monaco sa ammirare e ritrarre lo spettacolo della natura e farci meravigliare davanti alla semplicità dei sentimenti e al candore delle emozioni, tradotti in un linguaggio pittorico, privo di artefici, ma stilisticamente nitido e carico di pacata solennità. Siamo di fronte ad un’artista che si libera progressivamente dall’influenza dei musei e dei libri, per proseguire un cammino che ha come punto di riferimento le ricerche impressionistiche, e per mettere in giusta luce una sensibilità spiccatamente originale..
Scrivono di lei:
Tiziana Monaco è una giovane pittrice cosentina, con i capelli tizianeschi, che ha conseguito, presso il DAMS dell’UNICAL, la laurea con punti 110 e lode. Importante è questa brillante formazione universitaria, che le consente di compiere studi approfonditi sui grandi artisti e di meditare e maturare uno stile personale. La pittrice, seriamente impegnata, dipinge a olio su tela, su multistrato, su cartone, trasformando il colore in assolutezza astratta, la cui intensità di suggestione non esclude l’apertura d’un varco verso la libertà espressiva e la raffinatezza cromatica. L’artista nutre delle predilizioni: guarda con profitto alla pittura degli impressionisti, utilizzando tinte vibranti, cariche di luce intensa, e insistendo, nel contempo, su valori simbolici. L’atmosfera è, soprattutto, quella di Paul Gauguin, dalla cui personalità ella non si sente soggiogata affatto, perché ricorre alla sostanza della vita, per estrarre il tono della sua arte, che è di penetrante interiorità. Infatti, la tela a olio “Sola coi miei pensieri” lascia trascorrere l’abile pennello dal dato ecologico e paesaggistico all’introspezione di un mondo appartato, discreto, avulso dalla storia, ma colorito di idilliche illusioni e di innocenti rimpianti. Nel “Puro amore”, due figure umane, nude come Adamo e Eva, manifestano, in un Eden perduto, propensioni romantiche e l’irresistibile bisogno di una vita piacevole e sana. Dalla varietà cromatica della tavolozza erompe l’elegante e vanitoso quadro “Orgoglio pavonesco”, dove la mirabile esecuzione rivela la mano decisa e la fantasia onirica di Tiziana Monaco, che si scatena con effetti di estrema efficacia di tocco e di bravura. Le composizioni floreali (specialmente di fiori rossi, rosa, bianchi, gialli) sono l’affettuosa partecipazione al mondo della natura, chiaro e arioso, colto nei piccoli particolari, come luogo di serenità e ripudio delle lotte e delle ansie quotidiane. Da questo rifugio contro lo spaesamento e il degrado ambientale nasce l’unica libertà possibile, estranea all’inganno tecnologico e storico. Mentre alcuni artisti e scienziati pensano che il futuro sia senza più stagioni, Tiziana Monaco sa ammirare e ritrarre lo spettacolo della natura e farci meravigliare davanti alla semplicità dei sentimenti e al candore delle emozioni, tradotti in un linguaggio pittorico, privo di artefici, ma stilisticamente nitido e carico di pacata solennità. La pittrice consegue, attraverso la “Natura morta”, un gioco di colori che si fondono e si inseguono come a formare una affascinante melodia. Nel “Nudo di donna”, dalla massa corporea rubensiana, le carni fresche e dorate contribuiscono, con franca verve sensuale, a generare l’armonia dell’insieme. Il simbolo della “Maternità”, tratto dal mondo felino, celebra una tematica posta fuori da ogni comoda convenzione e calata nella forza magica del disegno. Altre notevoli qualità artistiche rivelano “Sapori mediterranei” e “Respiro spagnolo”, contraddistinti dall’associazione di diverse sensazioni o preziose sinestesie, legate a figurazioni “calde”, nemiche di ogni asprezza. Siamo di fronte a un’artista che si libera progressivamente dall’influenza dei musei e dei libri, per proseguire un cammino che ha come punto di partenza le ricerche impressionistiche, e per mettere in giusta luce una sensibilità spiccatamente originale.
Vincenzo Napolillo
L’incisività del segno si manifesta in espressivi tratti fisionomici; la lussuria del colore si evidenzia in scintillanti vestiti da sera; la sensualità della forma si palesa in suadenti nudi femminili. La cruda realtà si trasfigura in fantasie poetiche, di profondi significati, mirabile bellezza e suggestive sensazioni visive. I segni sognanti sono negli svolazzi accademici dei capelli biondi, degli occhi neri e delle fresche frasche. L’ingenuità , il candore, l’innocenza sono nei disegni primitivi, senza rifarsi ad ascendenze illustri di antichi maestri o ad elucubrazioni moderne di artisti contemporanei. Qui l’unica maestra d’arte e di vita è la natura nel suo selvaggio rigoglio e nel suo spontaneo sentire, alle origini della creazione. La prospettive aerea, l’impianto dinamico, le velature leggere costruiscono una sottile rete di suggestione, a cui è difficile resistere. Colpito nel suo intimo, il fruitore si lascia ammaliare, coinvolgere ed allettare da questo mondo schietto, senza astuzie né pregiudizi di sorta e si abbandona alla malia dell’incantesimo, entrando nel quadro, in punta di piedi. Nei giardini incantati di Tiziana Monaco non ci sono foglie morte, fiori del male, alberi sradicati, ma prati in fiore, seducenti figure e volumi rotolanti, soffusi di luce. Non avendo gustato il frutto proibito, uomini e donne felici vivono l’eterna giovinezza, senza il dissidio di essere o sembrare, oziare o agire, vivere o morire. Il loro elisir è nel nettare dei fiori procaci, nell’amore dei cuori ardenti e nell’idillio del comune rustico, lontano mille miglia dall’inquinamento globale di questi rei tempi moderni. Il lirismo cromatico è nella fantasmagoria del caleidoscopio; il realismo lirico è nella trasfigurazione della materia; l’afflato poetico è nel mistero delle idealizzate myricae. Quest’arte straordinaria nasce dal cuore e al cuore è diretta, senza fronzoli, orpelli, ciarpami, ma nell’essenzialità delle linee, nell’incisività delle forme, nelle suggestione delle immagini.
Gianni Latronico
Natura, studi, figure, forme e colori si espandono sulla tela e sulla superficie a guisa di silenti testimoni della pittura di Tiziana Monaco
Claudio Senatore
La vivificazione della fantasia viene evocata nelle figure muliebri di Tiziana Monaco,che, artista dal segno e dalla cromia sicura, riesce a offrire il meglio di se in ogni realizzazione pittorica
Dino Marasà
"Un quadro è una combinazione originale delle linee e dei toni che si mettono in evidenza" diceva Eduard Manet, a cui la pittrice può essere accostata per similitudine e contrasto. Alcune figure ricordano le sue splendide composizioni, così come la vivacità dei colori e la sottile linea nera di contorno ricordano il cloisonnisme nelle opere di Gauguin. La pittrice sceglie un ambito di rappresentanza essenziale e assoluta. i suoi dipinti sembrano assimilare la realtà e tradurla in un linguaggio pittorico personale ed elaborato sui grandi canoni estetici dell'Arte. Le nature morte hanno un grande fascino che il neorealismo o la fotografia non potranno mai riprodurre, così come i soggetti hanno una grande espressività in ogni loro sfaccettatura. Ogni cosa si colora di pennellate vivaci che donano vita e splendore.
Letizia Lanzarotti
Dietro alle rappresentazioni pittoriche di Tiziana Monaco c'è uno studio molto dettagliato del'oggetto dipinto. l'artista và decisamente oltre il comune iperrealismo, ultimo sigillo del vecchio accademismo, per intraprendere un nuovo tipo di figurazione basato sul sentimento. Un sentimento che diventa così reale testimonianza di un'emozione. monaco decide di riproporre su tela quelli che sono i più bei dettami della sua mente. una mente dalle mille cromie. in queste sue rappresentazioni visive si respirano quelli che sono i sapori mediterranei con tutta la loro tradizione. A livello segnico l'artista dimostra di conoscere molto bene la prospettiva conferendo alle figure "narrate" un grande equilibrio.
Salvatore Russo
CONTACTS
Email: artista@tizianamonaco.it